Acciaierie Venete ritiene rilevante tutelare gli ecosistemi in cui si inserisce, sia in relazione all'utilizzo del suolo che ai propri impatti ambientali, in un continuo percorso di minimizzazione degli stessi.
Nell'ottica di preservare la terra e la natura di un territorio che è parte delle radici culturali e geografiche del Gruppo, nel 2020 l'azienda ha deciso di acquistare la Società agricola Valle Zignago, un'operazione che ha permesso ad Acciaierie Venete di distribuire una porzione del valore economico generato sul territorio.
La Valle Zignago costituisce l’estremità settentrionale del sistema vallivo di Caorle (Venezia) ed è composta da 400 ettari di superfici acquatiche, barene (terreni di forma tabulare tipici delle lagune), sottoargini e strade poderali; 410 ettari di terreni agricoli coltivati e 4,5 ettari di aree di pertinenza dei fabbricati residenziali e agricoli.
Valle Zignago
Valle naturalistica della Laguna di Caorle e Bibione
Il paesaggio è tra i più suggestivi dell’intero territorio della laguna veneta e si presenta con una fisionomia di tipo lacustre con specchi d’acqua sparsi di isole boscate o coltivate.
La dotazione floristica della valle non comprende particolari rarità botaniche ad esclusione della lisca trigona, specie rara e localizzata nella pianura veneta orientale. La dotazione faunistica è invece molto varia e interessante, con densità e diversità che raggiungono livelli eccezionali.